Descrizione
Informazioni
Provider ECM: AV Eventi e Formazione
Crediti ECM: 50
Data: Dal 11 ottobre al 14 dicembre 2014
Location: Valderice (TP)
Destinatari: Fisioterapisti – Studenti di Fisioterapia – Medici Specialisti in medicina della riabilitazione
L’approccio terapeutico combinato è frutto di una trentennale esperienza lavorativa
L’approccio terapeutico combinato è frutto di una trentennale esperienza lavorativa e di studio da parte del docente in ambito neurologico e in terapia manuale e prende l’avvio dalla considerazione che la funzione e la “disfunzione” sono sempre il risultato dell’’interazione tra vari sistemi che devono essere tenuti in considerazione contemporaneamente nel trattamento riabilitativo.
Tra le caratteristiche peculiari dell’’ATC troviamo: la valutazione, l’’elaborazione di un piano terapeutico e il trattamento basati sul modello “Struttura-Funzione , l’estrema attenzione alle tecniche manuali, alle guide ed alla scelta delle proposte terapeutiche in generale, l’’idea che accanto al sapere scientifico, cioè il bagaglio di conoscenze proprie del clinico che indaga e interviene sul paziente, sia utile essere dotati di pensiero euristico e della capacità di approcciarsi, con metodoipotetico-deduttivo.
L’’ATC ritiene dunque che l’’intuito, sia elemento strutturale indispensabile nel ragionamento clinico tanto quanto lo sia il sapere scientifico. L’’ATC, sia in fase valutativa, quanto nel trattamento considera l’’individuo-paziente nel suo insieme, senza distinguerlo in paziente “ortopedico” e “neurologico”, e sottolinea la necessità di non tralasciare l’’inevitabile e importante interrelazione tra diverse componenti, come limitazioni e alterazioni delle strutture articolari, sistema nervoso centrale, alterata neuro-dinamica, disallineamenti biomeccanici, modificazioni a carico del muscolo, dolore, alterazioni delle capacità di apprendimento e di controllo motorio ed altri fattori, che intervengono nel determinare una ridotta o alterata possibilità di movimento. Non c’’è lavoro di terapia manuale che mobilizzando un’’articolazione o un muscolo non interessi vie nervose e non coinvolga il Sistema Nervoso Centrale. Non c’’è manovra di allungamento muscolare che non metta in tensione il tessuto nervoso obbligandolo ad adattarsi (neuro dinamica).
Non c’’è trattamento di neuro riabilitazione che non debba fare i conti con una “periferia corporea” strutturalmente compromessa. La disattenzione che può portare a non cogliere questo insieme” è spesso responsabile di ritardi nel processo di recupero così come di insuccessi.